Il 2021 è l’ennesimo anno disgraziato di una serie di annate tragiche, come nel 2019, oltre alla mancata produzione, si è aggiunta la spesa di dover nutrire le famiglie, le aziende sono allo stremo e rischiano di soccombere, portando alla perdita di una fetta fondamentale del patrimonio apistico e a rinunciare alla ricchezza di persone che custodiscono territorio, tradizioni e biodiversità. Non possiamo permetterlo. Non crediamo all’assistenzialismo, ma è giunto il momento che lo stato aiuti le imprese apistiche e agricole a non chiudere.
Le nostre richieste alla Regione Liguria, accolte con la promessa di impegno e lavoro in divenire sono state:
– prospettiva di aprire il PSR, misura 10 (Pagamenti agro-climatici-ambientali) alle aziende apistiche (come già attivato o in attivazione in altre regioni italiane)
Inoltre l’Assessore, ben conscio della particolarità e unicità del nostro territorio ha ben accolto la proposta di un lavoro di valorizzazione dei mieli liguri (che noi abbiamo già iniziato con l’istituzione del Concorso Mieli di Liguria, non a caso con il patrocinio della Regione e del Consiglio Regionale).
Le aziende con partita IVA (anche in regime di esonero) possono compilare e inviare la segnalazione danni agli Ispettorati Agrari competenti (tramite pec: protocollo@pec.regione.liguria.it), si consiglia di porre attenzione alle date (max 30 giorni) e di compilare al punto 3) indicando “‘mancata produzione di acacia (o millefiori -per le zone non vocate come la provincia di Imperia-) per mancanza di gettata nettarifera. Chiediamo di avvertire noi o le associazioni di categoria dell’avvenuta trasmissione per avere il polso della situazione.
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